Come valutare un video

Scritto da Antonio Meraglia il 26 Settembre, 2020

Fare delle valutazioni sul lavoro che è stato eseguito da altri è sempre una cosa molto antipatica, e devo dire che molto spesso sempre più persone mi chiedono: come ti sembra questo video? cosa ne pensi?

Mi viene fatta talmente tante volte che ho deciso di preparare un modulo apposta, per evitare di ripetere sempre le stesse domande.

Quindi se commissioni un video ad un professionista, non dare sempre per scontato che il prodotto sia sempre come te lo aspetti.

Dovresti essere in grado di valutare gli aspetti, i più importanti che ti mettono nella condizione di stabilire se quel video va davvero bene oppure no.

Per questo ho preparato una check-list con dei punti non solo tecnici che ti potrà aiutare ogni qualvolta ti trovi davanti ad un quesito del genere.

In quali canali, tv o mezzi verrà utilizzato il video? La risposta a questa domanda ti fa già capire un sacco di cose.

Se deve essere trasmesso in Tv assicurati per prima cosa che il formato sia 16:9 rettangolare, molti credono che in TV si possa trasmettere i video verticali. Altra cosa che si rispetti è la qualità video imposta dall’emittente.

Oltre questi dettagli più tecnici, a meno che non si tratti di un video brand o di uno specifico prodotto che acquisterai nella grande distribuzione, un video che si rispetti deve sempre avere un riferimento ad un sito web oppure ad un numero di telefono.

Meglio mettere un numero di telefono dedicato o un link web misurabile.

In questo modo possiamo misurare subito anche i singoli risultati.

Anche la durata del video deve essere pianificata insieme all’emittente, potrebbero darti degli spazi da 30” ma anche sa 20” o da 10”.c

Se invece il tuo video è stato realizzato per Facebook o Instagram fai attenzione al tipo di formato che ti è stato consegnato. Come abbiamo già visto è possibile avere diversi formati oltre a quello standard 16:9. Quadrati con titoli, verticali e chi più ne ha più ne metta.

Anche in questo caso occorre distinguere se è un video per fare brand awareness, un video di contenuti informativi o un video per vendere qualcosa o acquisire un contatto mail.

Se fa brand awareness tieni d’occhio la lunghezza del video, in molti casi la parte finale la raggiungono in pochi.

Nel caso di video per contenuti informativi, evidenzia bene l’argomento con qualche titolo per evitare che uno assomiglia all’altro. Cerca di accompagnare l’utente verso la fine del video e fargli fare un’azione.

In tutti i casi inserire i sottotitoli è cosa buona e giusta. Non dimentichiamo che spesso partono senza audio e leggere i primi punti è importante. Sottotitoli che devono essere inseriti come testo sul canale social e non all’interno del video stesso.

Quindi, fai attenzione che non ci siano altri titoli nella parte bassa del video che potrebbero sovrapporsi con gli altri.

Se ti hanno realizzato un video per acquisire contatti email, questo deve incuriosire e durare pochissimo ma che deve portare in un’altra pagina o sezione.

Considera il livello e la qualità dell’audio i dispositivi mobile ti ringrazieranno e anche chi deve ascoltarlo da li.

Se hai deciso di pianificare delle attività in youtube, è inutile che ti dica che primi tre secondi sono determinanti.

Detto questo ti sarai reso conto che per ogni canale o media occorre necessariamente un video. Cioè il solito video ma ottimizzato per quel canale.

Ecco la versione video: